La diocesi di Livorno incontrerà in udienza Papa Francesco a Roma il giorno Mercoledì 10.
È un evento straordinario che esula dall'attività del reparto.
Inizialmente avevamo pensato di organizzarci per partecipare con l'alta squadriglia ma, sollecitati da più famiglie, abbiamo deciso di proporre a tutto il reparto questa esperienza.
Si tratta di una esperienza che per la particolarità e onerosità lasciamo come facoltativa.
I pullman sono organizzati dalla diocesi e dobbiamo dare il numero esatto entro domani!!!
Vi scriviamo le notizie logistiche così che possiate decidere in coscienza:
Il ritrovò sarà intorno alle 3,30 del mattino.
Il costo è di 40,00€ a testa.
Il pranzo è al sacco.
Il ritorno avverrà in serata.
Chiamate il vostro capo squadriglia se siete interessati,
A presto.
Pagine
Benvenuto
Ciao a tutti, per commentare e visualizzare i post e le foto del blog iscriviti al sito cliccando sulla barra azzurra a sinistra della pagina con scritto ''unisciti a questo sito''! Vi vogliamo in tanti, buru!!!
domenica 24 marzo 2013
giovedì 21 marzo 2013
Riunione Sabato 23 Marzo in Collinaia!
Ci troviamo tutti, maschile e femminile, alla chiesa di Collinaia alla ore 15. Chiudiamo alle 18,30 sempre in Collinaia.
A sabato!!
A sabato!!
giovedì 14 marzo 2013
RIUNIONE Sabato 16/3/2013
Ecco come sarete divisi per la riunione.
SALESIANI
Marmotte Li2 - Orsi Li7/9
Condor Li2 - Leoni Li7/9
Sparvieri Li2 - Lupi Li7/9
GUASTICCE
Pantere Li2 - Delfini Gu - Pinguini Li7/9
Pantere Gu - Zebre Li 7/9
SCOPAIA (Chiesa via Olanda)
Gazzelle Li7/9 - Cobra Gu
Puma 7/9 - Albatros 7/9
Orsi Gu - Falchi 7/9
Pantere 7/9 - Koala 7/9
Vi ricordiamo che la riunione sarà dalle 15:00 alle 18:00. Per le Zebre e i Pinguini che saranno a Guasticce il ritrovo è alle 14:30 alla sede della scopaia, vi accompagneremo io (Silvia) e Gioia.
CIAO
I CAPI
SALESIANI
Marmotte Li2 - Orsi Li7/9
Condor Li2 - Leoni Li7/9
Sparvieri Li2 - Lupi Li7/9
GUASTICCE
Pantere Li2 - Delfini Gu - Pinguini Li7/9
Pantere Gu - Zebre Li 7/9
SCOPAIA (Chiesa via Olanda)
Gazzelle Li7/9 - Cobra Gu
Puma 7/9 - Albatros 7/9
Orsi Gu - Falchi 7/9
Pantere 7/9 - Koala 7/9
Vi ricordiamo che la riunione sarà dalle 15:00 alle 18:00. Per le Zebre e i Pinguini che saranno a Guasticce il ritrovo è alle 14:30 alla sede della scopaia, vi accompagneremo io (Silvia) e Gioia.
CIAO
I CAPI
martedì 12 marzo 2013
Date ufficiali e certe del campo estivo!!!
Finalmente possiamo comunicarvi le date del campo estivo ed il luogo in cui faremo attivitá!
Il campo si svolgerà dal 28 Luglio al 9 Agosto.
Ci accamperemo in un terreno nei pressi di un paesino a 17 km da Pontremoli.
Avremo acqua, boschi di castagno, un fiumiciattolo in cui fare il bagno e prati su cui giocare.
Pubblichiamo un paio di foto fatte nei giorni scorsi... Come vedete ad oggi c'è ancora la neve!!
Il campo si svolgerà dal 28 Luglio al 9 Agosto.
Ci accamperemo in un terreno nei pressi di un paesino a 17 km da Pontremoli.
Avremo acqua, boschi di castagno, un fiumiciattolo in cui fare il bagno e prati su cui giocare.
Pubblichiamo un paio di foto fatte nei giorni scorsi... Come vedete ad oggi c'è ancora la neve!!
sabato 9 marzo 2013
Programma di unitá
Programma di unità esploratori e guide AGeSCI Li 79 - 2012/2013
Istantanea dei reparti paralleli:
La nostra branca e/g è composta da due reparti paralleli.
Il reparto maschile "ciuchi a dondolo" è composto da cinque squadriglie: Falchi, Leoni, Lupi, Puma, Zebre.
La sede del reparto maschile è ubicata in Villa Corridi presso i locali del comune detti vecchi magazzini.
Capo reparto Paolo Lari mentre aiuti capo reparto sono Silvia Monaci e Giulia Catalano.
Il reparto femminile "Baobab" è composto da sei squadriglie: Albatros, Gazzelle, Orsi, Pantere, Pinguini, Koala.
La sede del reparto femminile è ubicata presso i locali della parrocchia in via Olanda.
Capo reparto Gioia Parasole aiuto capo reparto Guido Olivieri.
I reparti così formati sono il frutto del gemellaggio avvenuto nell'anno 2011-2012 tra i due gruppi Li7 e Li9. Progetto con scadenza triennale il gemellaggio ha riservato notevoli sorprese, i ragazzi infatti dopo un'iniziale senso di smarrimento e paura di affrontare la nuova situazione si sono adattati e già al campetto invernale scorso la percezione era quella di lavorare con un unico gruppo. Qualche difficoltà in più è stata vissuta dai ragazzi provenienti dal settimo probabilmente per il passaggio da un contesto piccolo composto da poche sq e pochi ragazzi ad un'altro invece piuttosto numeroso dove probabilmente si sono sentiti più spaesati. Altro elemento che non ha facilitato la buona riuscita dell'anno è stato dato dal non essere riusciti a calibrare bene le squadriglie.
Questo fenomeno ha riguardato il reparto maschile che ha visto calare l'entusiasmo e perdere diversi ragazzi.
Analisi premessa:
Fino a non tanto tempo fa, venivano proposti dei periodi di età abbastanza fissi che delimitavano l'inizio e la fine dell'adolescenza. I termini erano dai 12-13 ai 18-20 .
In questi anni però medici, psicologi e studiosi delle discipline sociali sono concordi che l'adolescenza inizi sempre prima e finisca sempre più tardi, talvolta non termini affatto.
La maturazione biologica infatti è sempre più precoce mentre quella sociale sempre più tardiva.
L'adolescenza è un periodo molto ricco e cruciale nella vita di ogni persona, e caratterizzata dal cambiamento, dal passaggio all'adultità.
I cinque temi classici con cui viene solitamente descritta l'adolescenza sono:
-Le modificazioni del corpo
-La definizione del proprio ruolo sociale, della propria identità, affettività e sessualità.
-Le relazioni con il gruppo dei pari.
-Le relazioni con i genitori.
-Il disagio, il rischio e lo sballo.
Ognuno di questi temi è carico, ricco di significati e aspetti pregnanti la vita di un ragazzo/a in età da reparto. A noi capi il compito di approfondire e formarci sempre più per capire e conoscere i ragazzi che abbiamo difronte sia attraverso l'esperienza diretta sia attraverso uno studio della letteratura.
Analisi del reparto maschile "ciuchi a dondolo"
SCOPERTA-COMPETENZA-RESPONSABILITÀ
I ragazzi del nostro reparto, prediligono le attività fisiche, i grandi giochi mentre mostrano scarso interesse per le attività manuali, la sensazione è che questo dipenda da una poca autonomia e capacità di progettarsi e intraprendere un percorso che alimenti le competenze. le competenze di pioneristica sono piuttosto buone. Tranne rare eccezioni, i maschi hanno richiesto poche specialità, due dei cinque capisquadriglia hanno rispettivamente una e zero specialità.
Le due imprese lanciate lo scorso anno sono fallite entrambe non riuscendo a costituire un esempio positivo per i ragazzi sul "si può fare", sull'osare, sulla possibilitá di realizzare i propri sogni.
Il reparto maschile sembra vivere molto superficialmente le tappe della competenza e della responsabilità. Anche i ragazzi che hanno raggiunto delle specialità o sono in cammino per il brevetto hanno difficoltà a mettere a disposizione dei più piccoli le acquisizioni ricevute. I capisquadriglia sono affidabili e propositivi.
AMORE VERSO GLI ALTRI E AMORE VERSO DIO
I ragazzi sono piuttosto bruschi tra di loro, con molta facilità utilizzano parole offensive per commentare il comportamento degli altri esploratori. Questo atteggiamento di prepotenza verbale è accompagnato da altre forme di poco rispetto per il prossimo come parlare quando qualcuno parla senza prestare attenzione a chi in quel momento è al centro dell'attenzione, tendere ad imbrogliare nel gioco anche se questo aspetto è vissuto più come sfida nei confronti del capo piuttosto che come un reale desiderio di ingannare, scarsissima attenzione verso le cose non proprie.
Anche la vita di squadriglia presenta notevoli possibilità di miglioramento, le riunioni sono vissute con poco entusiasmo, spesso lo scorso anno le riunioni non venivano fatte o alle stesse erano presenti uno o due ragazzi. I capisquadriglia sono affettivamente lontani dai propri novizi e poco interessati a prendersi cura di loro. Ottime relazioni ci sono invece tra i capisquadriglia tra i quali è forte il desiderio di confronto e gioco. I vicecapisquadriglia sono molto fragili e poco "nel ruolo", Sentono poco la responsabilità di aiutare il capo. le relazioni all'interno della squadriglia sono finalizzate alla creazione di qualcosa di concreto, alla realizzazione del progetto. Si incontrano per fare qualcosa insieme e solo in rari casi per amicizia.
Parallelamente il rapporto dei ragazzi nella loro relazione con Dio è piuttosto freddo. La messa viene vissuta come un momento noioso che dice poco alla loro vita. La partecipazione alla messa è piuttosto superficiale, i ragazzi parlano molto durante tutta la messa senza capire i diversi momenti della stessa. Non curano dei momenti personali di preghiera.
NEGLI OCCHI DEI RAGAZZI
I ragazzi hanno poco entusiasmo, sembrano annoiati e poco desiderosi di lanciarsi nelle avventure.
I ragazzi non cantano nè canti liturgici nè altro, hanno una difficoltà enorme nel lasciarsi andare, sono molto attenti al giudizio dei propri coetanei e sembrano frenarsi per paura di esporsi. Sembra che in ballo ci sia l'esigenza di apparire adeguati e all'altezza della situazione. Questa poca voglia di sporcarsi le mani si evidenzia anche banalmente nel fare urli di sq sussurrati.
Analisi del reparto femminile "Baobab"
SCOPERTA-COMPETENZA-RESPONSABILITÀ
Buon entusiasmo in tutte le attività. Le imprese di sq dell'anno passato sono andate a buon fine dando alle squadriglie e al reparto fiducia nelle proprie capacità. L'interesse per l'acquisizione di nuove competenze attraverso lo strumento delle specialità non è molto forte, le ragazze però sanno mettere a servizio di tutto il reparto le abilità acquisite che diventano quindi risorsa. Poche ragazze hanno conquistato il brevetto e manca la voglia di impegnarsi per il raggiungimento del brevetto.
Per quanto riguarda la competenza, in alcuni campi manca l'adeguata conoscenza delle tecniche in particolare sono molto competenti sul fronte pioneristica, cucina trappeur e accensione del fuoco mentre sono piuttosto deficitarie sulle competenze di topografia, primo soccorso e tecniche antincendio. Si prendono molto a cuore le cose, sono molto impegnate ma le più piccole hanno meno capacità di rinunciare alle proprie attività in favore della vita di squadriglia a differenza delle più grandi che sono più disponibili a farlo.
AMORE VERSO GLI ALTRI AMORE VERSO DIO
Le caposq sono premurose verso le proprie sq e ben affiatate tra di loro. L'attenzione alla persona che sta parlando non sempre è presente ma in linea di massima tutto il reparto riconosce e distingue i momenti ludici dai momenti seri dimostrando capacità dialettiche e propensione ad esporsi sia davanti al grande gruppo che alla sq.
La riunione di sq è molto sentita dalle più grandi che soffrono le assenze delle più piccole in particolare quando non sono precedute da una comunicazione.
Il rapporto delle ragazze nella loro relazione con Dio è piuttosto freddo. La messa viene vissuta come un momento noioso che dice poco alla loro vita. La partecipazione alla messa è piuttosto superficiale, le ragazze parlano molto durante tutta la messa senza capire i diversi momenti della stessa. Non curano dei momenti personali di preghiera.
NEGLI OCCHI DEI RAGAZZI
Le ragazze pur mostrando un entusiasmo decisamente piû spiccato rispetto a quello dei maschi, hanno come loro enormi difficoltà a lasciarsi andare, osano poco e hanno paura di fare brutte figure. Non cantano e gli urli di sq sono sussurrati.
OBIETTIVI e STRUMENTI
Breve scadenza (da verificare al campo invernale)
Aumentare l'entusiasmo > attraverso proposte divertenti puntare molto su giochi, tornei e attività avventurose.
Stimolare la crezione di rapporti amicali tra gli squadriglieri > proporre ai capi sq serate a tema e pigiama party
Stimolare nei ragazzi la curiosità nel conoscere cose nuove e la voglia di saper fare > proporre le botteghe di interesse chiamando sia esperti esterni al reparto sia coinvolgendo gli e/g come maestri di specialità.
Spingere e sostenere i ragazzi affinchè si impegnino per il raggiungimento di una specialità e sappiamo metterla a disposizione del reparto.
Media scadenza ( da verificare al S.Giorgio )
Facilitare un'esperienza più intensa della relazione con Dio > organizzare dei momenti emotivamente forti di fede, far capire il senso della messa.
Percepire lo spazio comune come risorsa da curare e non come terra di nessuno da vandalizzare > curare la sede come proprio rifugio.
Rispondere alle esigenze delle diverse fasce d'età ponendo particolare attenzione al quarto anno > fare un lavoro significativo per l'alta squadriglia e formare al ruolo i vice. Uscita di zona capi e vice.
Aumentare nei ragazzi del primo e secondo anno la percezione e la consapevolezza dell'importanza dei momenti di squadriglia, sentirsi responsabili del lavoro che la squadriglia si prefigge di fare > impresa di sqadriglia
Lunga scadenza ( da verificare al campo estivo )
Aumentare l'autostima e la sicurezza nelle proprie possibilità, insegnare a sognare ed osare > stimolare l'impegno per la progettazione e la riuscita di imprese, brevetti come eventi importanti per tutto il reparto, aiutarli nella realizzazione di un'esperienza significativa pensata e progettata da loro.
Istantanea dei reparti paralleli:
La nostra branca e/g è composta da due reparti paralleli.
Il reparto maschile "ciuchi a dondolo" è composto da cinque squadriglie: Falchi, Leoni, Lupi, Puma, Zebre.
La sede del reparto maschile è ubicata in Villa Corridi presso i locali del comune detti vecchi magazzini.
Capo reparto Paolo Lari mentre aiuti capo reparto sono Silvia Monaci e Giulia Catalano.
Il reparto femminile "Baobab" è composto da sei squadriglie: Albatros, Gazzelle, Orsi, Pantere, Pinguini, Koala.
La sede del reparto femminile è ubicata presso i locali della parrocchia in via Olanda.
Capo reparto Gioia Parasole aiuto capo reparto Guido Olivieri.
I reparti così formati sono il frutto del gemellaggio avvenuto nell'anno 2011-2012 tra i due gruppi Li7 e Li9. Progetto con scadenza triennale il gemellaggio ha riservato notevoli sorprese, i ragazzi infatti dopo un'iniziale senso di smarrimento e paura di affrontare la nuova situazione si sono adattati e già al campetto invernale scorso la percezione era quella di lavorare con un unico gruppo. Qualche difficoltà in più è stata vissuta dai ragazzi provenienti dal settimo probabilmente per il passaggio da un contesto piccolo composto da poche sq e pochi ragazzi ad un'altro invece piuttosto numeroso dove probabilmente si sono sentiti più spaesati. Altro elemento che non ha facilitato la buona riuscita dell'anno è stato dato dal non essere riusciti a calibrare bene le squadriglie.
Questo fenomeno ha riguardato il reparto maschile che ha visto calare l'entusiasmo e perdere diversi ragazzi.
Analisi premessa:
Fino a non tanto tempo fa, venivano proposti dei periodi di età abbastanza fissi che delimitavano l'inizio e la fine dell'adolescenza. I termini erano dai 12-13 ai 18-20 .
In questi anni però medici, psicologi e studiosi delle discipline sociali sono concordi che l'adolescenza inizi sempre prima e finisca sempre più tardi, talvolta non termini affatto.
La maturazione biologica infatti è sempre più precoce mentre quella sociale sempre più tardiva.
L'adolescenza è un periodo molto ricco e cruciale nella vita di ogni persona, e caratterizzata dal cambiamento, dal passaggio all'adultità.
I cinque temi classici con cui viene solitamente descritta l'adolescenza sono:
-Le modificazioni del corpo
-La definizione del proprio ruolo sociale, della propria identità, affettività e sessualità.
-Le relazioni con il gruppo dei pari.
-Le relazioni con i genitori.
-Il disagio, il rischio e lo sballo.
Ognuno di questi temi è carico, ricco di significati e aspetti pregnanti la vita di un ragazzo/a in età da reparto. A noi capi il compito di approfondire e formarci sempre più per capire e conoscere i ragazzi che abbiamo difronte sia attraverso l'esperienza diretta sia attraverso uno studio della letteratura.
Analisi del reparto maschile "ciuchi a dondolo"
SCOPERTA-COMPETENZA-RESPONSABILITÀ
I ragazzi del nostro reparto, prediligono le attività fisiche, i grandi giochi mentre mostrano scarso interesse per le attività manuali, la sensazione è che questo dipenda da una poca autonomia e capacità di progettarsi e intraprendere un percorso che alimenti le competenze. le competenze di pioneristica sono piuttosto buone. Tranne rare eccezioni, i maschi hanno richiesto poche specialità, due dei cinque capisquadriglia hanno rispettivamente una e zero specialità.
Le due imprese lanciate lo scorso anno sono fallite entrambe non riuscendo a costituire un esempio positivo per i ragazzi sul "si può fare", sull'osare, sulla possibilitá di realizzare i propri sogni.
Il reparto maschile sembra vivere molto superficialmente le tappe della competenza e della responsabilità. Anche i ragazzi che hanno raggiunto delle specialità o sono in cammino per il brevetto hanno difficoltà a mettere a disposizione dei più piccoli le acquisizioni ricevute. I capisquadriglia sono affidabili e propositivi.
AMORE VERSO GLI ALTRI E AMORE VERSO DIO
I ragazzi sono piuttosto bruschi tra di loro, con molta facilità utilizzano parole offensive per commentare il comportamento degli altri esploratori. Questo atteggiamento di prepotenza verbale è accompagnato da altre forme di poco rispetto per il prossimo come parlare quando qualcuno parla senza prestare attenzione a chi in quel momento è al centro dell'attenzione, tendere ad imbrogliare nel gioco anche se questo aspetto è vissuto più come sfida nei confronti del capo piuttosto che come un reale desiderio di ingannare, scarsissima attenzione verso le cose non proprie.
Anche la vita di squadriglia presenta notevoli possibilità di miglioramento, le riunioni sono vissute con poco entusiasmo, spesso lo scorso anno le riunioni non venivano fatte o alle stesse erano presenti uno o due ragazzi. I capisquadriglia sono affettivamente lontani dai propri novizi e poco interessati a prendersi cura di loro. Ottime relazioni ci sono invece tra i capisquadriglia tra i quali è forte il desiderio di confronto e gioco. I vicecapisquadriglia sono molto fragili e poco "nel ruolo", Sentono poco la responsabilità di aiutare il capo. le relazioni all'interno della squadriglia sono finalizzate alla creazione di qualcosa di concreto, alla realizzazione del progetto. Si incontrano per fare qualcosa insieme e solo in rari casi per amicizia.
Parallelamente il rapporto dei ragazzi nella loro relazione con Dio è piuttosto freddo. La messa viene vissuta come un momento noioso che dice poco alla loro vita. La partecipazione alla messa è piuttosto superficiale, i ragazzi parlano molto durante tutta la messa senza capire i diversi momenti della stessa. Non curano dei momenti personali di preghiera.
NEGLI OCCHI DEI RAGAZZI
I ragazzi hanno poco entusiasmo, sembrano annoiati e poco desiderosi di lanciarsi nelle avventure.
I ragazzi non cantano nè canti liturgici nè altro, hanno una difficoltà enorme nel lasciarsi andare, sono molto attenti al giudizio dei propri coetanei e sembrano frenarsi per paura di esporsi. Sembra che in ballo ci sia l'esigenza di apparire adeguati e all'altezza della situazione. Questa poca voglia di sporcarsi le mani si evidenzia anche banalmente nel fare urli di sq sussurrati.
Analisi del reparto femminile "Baobab"
SCOPERTA-COMPETENZA-RESPONSABILITÀ
Buon entusiasmo in tutte le attività. Le imprese di sq dell'anno passato sono andate a buon fine dando alle squadriglie e al reparto fiducia nelle proprie capacità. L'interesse per l'acquisizione di nuove competenze attraverso lo strumento delle specialità non è molto forte, le ragazze però sanno mettere a servizio di tutto il reparto le abilità acquisite che diventano quindi risorsa. Poche ragazze hanno conquistato il brevetto e manca la voglia di impegnarsi per il raggiungimento del brevetto.
Per quanto riguarda la competenza, in alcuni campi manca l'adeguata conoscenza delle tecniche in particolare sono molto competenti sul fronte pioneristica, cucina trappeur e accensione del fuoco mentre sono piuttosto deficitarie sulle competenze di topografia, primo soccorso e tecniche antincendio. Si prendono molto a cuore le cose, sono molto impegnate ma le più piccole hanno meno capacità di rinunciare alle proprie attività in favore della vita di squadriglia a differenza delle più grandi che sono più disponibili a farlo.
AMORE VERSO GLI ALTRI AMORE VERSO DIO
Le caposq sono premurose verso le proprie sq e ben affiatate tra di loro. L'attenzione alla persona che sta parlando non sempre è presente ma in linea di massima tutto il reparto riconosce e distingue i momenti ludici dai momenti seri dimostrando capacità dialettiche e propensione ad esporsi sia davanti al grande gruppo che alla sq.
La riunione di sq è molto sentita dalle più grandi che soffrono le assenze delle più piccole in particolare quando non sono precedute da una comunicazione.
Il rapporto delle ragazze nella loro relazione con Dio è piuttosto freddo. La messa viene vissuta come un momento noioso che dice poco alla loro vita. La partecipazione alla messa è piuttosto superficiale, le ragazze parlano molto durante tutta la messa senza capire i diversi momenti della stessa. Non curano dei momenti personali di preghiera.
NEGLI OCCHI DEI RAGAZZI
Le ragazze pur mostrando un entusiasmo decisamente piû spiccato rispetto a quello dei maschi, hanno come loro enormi difficoltà a lasciarsi andare, osano poco e hanno paura di fare brutte figure. Non cantano e gli urli di sq sono sussurrati.
OBIETTIVI e STRUMENTI
Breve scadenza (da verificare al campo invernale)
Aumentare l'entusiasmo > attraverso proposte divertenti puntare molto su giochi, tornei e attività avventurose.
Stimolare la crezione di rapporti amicali tra gli squadriglieri > proporre ai capi sq serate a tema e pigiama party
Stimolare nei ragazzi la curiosità nel conoscere cose nuove e la voglia di saper fare > proporre le botteghe di interesse chiamando sia esperti esterni al reparto sia coinvolgendo gli e/g come maestri di specialità.
Spingere e sostenere i ragazzi affinchè si impegnino per il raggiungimento di una specialità e sappiamo metterla a disposizione del reparto.
Media scadenza ( da verificare al S.Giorgio )
Facilitare un'esperienza più intensa della relazione con Dio > organizzare dei momenti emotivamente forti di fede, far capire il senso della messa.
Percepire lo spazio comune come risorsa da curare e non come terra di nessuno da vandalizzare > curare la sede come proprio rifugio.
Rispondere alle esigenze delle diverse fasce d'età ponendo particolare attenzione al quarto anno > fare un lavoro significativo per l'alta squadriglia e formare al ruolo i vice. Uscita di zona capi e vice.
Aumentare nei ragazzi del primo e secondo anno la percezione e la consapevolezza dell'importanza dei momenti di squadriglia, sentirsi responsabili del lavoro che la squadriglia si prefigge di fare > impresa di sqadriglia
Lunga scadenza ( da verificare al campo estivo )
Aumentare l'autostima e la sicurezza nelle proprie possibilità, insegnare a sognare ed osare > stimolare l'impegno per la progettazione e la riuscita di imprese, brevetti come eventi importanti per tutto il reparto, aiutarli nella realizzazione di un'esperienza significativa pensata e progettata da loro.
Com'è andata la riunione?
Per chi si facesse questa domanda possiamo rispondere molto bene.
Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato con tanto interesse e voglia di mettersi in gioco...
Si perché come immaginerete non si è trattato di una riunione di sole chiacchiere ma abbiamo costretto i presenti a vivere alcuni momenti tipici del reparto!
Per chi non ha potuto partecipare (non preoccupatevi, capiamo che tra lavoro famiglia e mille impegni, un'uscita serale extra può essere veramente pesante) abbiamo pensato di sintetizzare in questa nostra bacheca i punti toccati.
Prima di tutto abbiamo fatto un veloce excursus, assieme a Leonardo, su quello che é il progetto di gruppo di quest'anno.
Il progetto di gruppo nasce dall'analisi fatta da tutti i capi del gruppo sui ragazzi a loro affidati, da questa analisi si estrapolano gli obiettivi che come gruppo ci diamo. Questo passaggio é fondamentale per riuscire a dare organicità alla proposta educativa e far sì che il percorso dei ragazzi, dai lupetti fino al clan, abbia continuità.
Dall'analisi specifica del reparto nasce poi il programma di unità. È questo il documento a cui tutta l'azione educativa di quest'anno si riferisce.
Dopo aver visto obiettivi e strumenti del programma di unità, abbiamo parlato della situazione finanziaria e del nostro impegno a render conto, in modo trasparente, di entrate e uscite. Stiamo compilando un foglio di calcolo che a breve pubblicheremo sempre in questa sede.
Ci siamo confrontati con i presenti su dubbi e perplessità e abbiamo incassato (con viva e vibrante soddisfazione) i riscontri positivi sul clima e sull'entusiasmo dei ragazzi sia del maschile che del femminile.
Per dare a tutti la possibilità di leggere il PdU (programma di unità) lo pubblichiamo nel prossimo post in versione integrale.
Grazie a tutti,
Silvia, Gioia, Giulia, Paolo, Guido.
Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato con tanto interesse e voglia di mettersi in gioco...
Si perché come immaginerete non si è trattato di una riunione di sole chiacchiere ma abbiamo costretto i presenti a vivere alcuni momenti tipici del reparto!
Per chi non ha potuto partecipare (non preoccupatevi, capiamo che tra lavoro famiglia e mille impegni, un'uscita serale extra può essere veramente pesante) abbiamo pensato di sintetizzare in questa nostra bacheca i punti toccati.
Prima di tutto abbiamo fatto un veloce excursus, assieme a Leonardo, su quello che é il progetto di gruppo di quest'anno.
Il progetto di gruppo nasce dall'analisi fatta da tutti i capi del gruppo sui ragazzi a loro affidati, da questa analisi si estrapolano gli obiettivi che come gruppo ci diamo. Questo passaggio é fondamentale per riuscire a dare organicità alla proposta educativa e far sì che il percorso dei ragazzi, dai lupetti fino al clan, abbia continuità.
Dall'analisi specifica del reparto nasce poi il programma di unità. È questo il documento a cui tutta l'azione educativa di quest'anno si riferisce.
Dopo aver visto obiettivi e strumenti del programma di unità, abbiamo parlato della situazione finanziaria e del nostro impegno a render conto, in modo trasparente, di entrate e uscite. Stiamo compilando un foglio di calcolo che a breve pubblicheremo sempre in questa sede.
Ci siamo confrontati con i presenti su dubbi e perplessità e abbiamo incassato (con viva e vibrante soddisfazione) i riscontri positivi sul clima e sull'entusiasmo dei ragazzi sia del maschile che del femminile.
Per dare a tutti la possibilità di leggere il PdU (programma di unità) lo pubblichiamo nel prossimo post in versione integrale.
Grazie a tutti,
Silvia, Gioia, Giulia, Paolo, Guido.
martedì 5 marzo 2013
Uscita di reparto 10 Marzo
Ritrovo alle 8:30 alla chiesa della scopaia,
Portare:
Pranzo al sacco,
Poncho impermeabile (ha dato pioggia)
Scarpe da trekking
Bussola
Borraccia
Cappellino (meglio se con visiera)
Fine uscita ore 16:30/17:00 (ve lo diremo con precisione la domenica stessa) alla piazzetta di Nibbiaia.
"Non esiste buono o cattivo tempo ma buono o cattivo equipaggiamento"
B.P.
Portare:
Pranzo al sacco,
Poncho impermeabile (ha dato pioggia)
Scarpe da trekking
Bussola
Borraccia
Cappellino (meglio se con visiera)
Fine uscita ore 16:30/17:00 (ve lo diremo con precisione la domenica stessa) alla piazzetta di Nibbiaia.
"Non esiste buono o cattivo tempo ma buono o cattivo equipaggiamento"
B.P.
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